Predisposta da Enel Distribuzione, la smart grid regionale prevede interventi su oltre 8.000 cabine di trasformazione dell’energia elettrica.
È stato presentato a Bari il progetto Pan (Puglia Active Network) relativo a un sistema basato su una rete di 8.000 cabine elettriche intelligenti destinato alla regione Puglia, e predisposto da Enel Distribuzione in risposta alla seconda call del bando europeo Ner 300, che prevede la realizzazione di interventi sulla rete di distribuzione basati su tecnologie innovative. Con un valore complessivo di 170 milioni di euro (cofinanziato da Unione Europea e Ministero dell’Ambiente per 85 milioni), l’obiettivo è quello di migliorare le prestazioni della rete elettrica e abilitare una gestione innovativa della rete attiva.
Nel dettaglio, il progetto (che vede il coinvolgimento della rete di Vodafone e dei router diTiesse, azienda di Ivrea che progetta e realizza router per rete fissa e mobile interamente Made in Italy) prevede una serie di interventi che impatteranno su oltre l’80% delle Linee MT ed oltre 8.000 cabine (tra primarie e secondarie) presenti nelle aree a bassa e media densità abitativa della regione Puglia. Un’area dove si registra anche una forte penetrazione di rinnovabili.
Pan prevede quindi di abilitare nuovi servizi al cittadino attraverso le seguenti iniziative: Lo sviluppo di una rete di una infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici su scala regionale che favorirà la diffusione di un nuovo modello di mobilità sostenibile con conseguenti benefici per la comunità e l’ambiente senza compromettere l’efficienza della rete; la distribuzione gratuita ad una parte delle utenze in bassa tensione dei Comuni della Valle d’Itria e del Salento di 30.000 dispositivi Smart Info per una maggiore consapevolezza e autonomia nelle operazioni di monitoraggio e gestione dei consumi energetici; l’impiego nell’ambito del progetto da parte di Enel delle nuove tecnologie LTE (4G) che va ad accelerare la diffusione regionale della copertura di rete mobile di ultima generazione.
Attraverso Puglia Active Network si vuole quindi arrivare a una gestione della rete di distribuzione elettrica sicura e affidabile in presenza di un gran numero di impianti di produzione, anche di piccola taglia, abilitando nel contempo nuovi servizi al cittadino e favorendo, infine, la creazione di un modello extraurbano eco sostenibile per quella che viene definita la prima smart community completa su scala regionale.